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Per gli studenti delle scuole superiori della provincia di Caserta i guai devono ancora arrivare. Caserta. Dissesto ente Provincia. Scuole a rischio.

di Gianmichele Castello – Alternativa Destra Giovani

L’Ente Provincia è in totale dissesto finanziario, senza bilancio da due anni e, quindi, senza liquidità.

Tra qualche settimana scadranno i certificati di agibilità degli istituti superiori di Caserta e provincia. Certificati non facilmente rinnovabili, perché gli adeguamenti alle norme di sicurezza non sono stati eseguiti, antincendio, igiene e sanità, antisismici, ecc., conseguentemente le scuole saranno chiuse.

Diritto allo studio
Diritto allo studio

A questo si aggiunga la non disponibilità economica, sempre dell’ente Provincia, a pagare le bollette della corrente elettrica. Stesso rischio di chiusura delle attività  per  uffici, strutture sportive e tutto quello che è di pertinenza dell’ente di Corso Trieste.

Addirittura c’è il gravoso rischio di non  erogare gli stipendi ai dipendenti.

Il responsabile del settore tecnico provinciale, preposto ai contatti con gli Istituti scolastici, ha comunicato ai Capi d’Istituto, al sig. Prefetto della Provincia di Caserta, che a partire dal 31 dicembre c.a. non sarà garantito il pagamento delle bollette di fornitura dell’energia elettrica. Ciò significa che se a pagare le bollette non saranno direttamente i Presidi, con fondi d’istituto, le scuole superiori chiuderanno.

Questa l’amara constatazione di come gli Enti Istituzionali non garantiscono il diritto allo studio.

Alternativa Destra Giovani , rileva e denuncia  lo sperpero di denaro pubblico pagato per l’affitto, a dir poco esoso, dell’edificio dell’Ente occupato in zona ex Saint Gobain, nel mentre era sufficiente il palazzo di C.so Trieste (diminuiscono gli impegni, aumentano le spese inutili).

Vogliamo credere che, il sig. Prefetto ed il Presidente dell’Ente Provincia  pro-tempore Silvio Lavornia , (il Presidente  Angelo Di Costanzo è agli arresti domiciliari), sapranno porre in essere atti deliberativi da inviare a Palazzo Chigi  per  farsi riconoscere l’emergenza finanziaria.  Ed in deroga alla legge di Bilancio, farsi  concedere appositi fondi utili a scongiurare la chiusura delle scuole.

Non è superfluo rammentare che l’ente Provincia iniziò il suo lento declino economico-finanziario a partire dall’amministrazione dell’On. dr. Alessandro De Franciscis (PD), dilapidatore di oltre 18 milioni di euro sperperati e non utili a scongiurare il fallimento  dell’azienda di trasporto pubblico su gomma (ex Acms).

L’Ente amministrativo Provinciale è eletto di 2° grado,  cioè , i componenti il consiglio ed il presidente sono nominati dall’assemblea dei sindaci della provincia di Caserta.  I cittadini sono stati espropriati dal diritto democratico di scegliersi i propri rappresentanti. Questo è il risultato della riforma chiamata “Renzi-Boschi”.

I giovani di Alternativa Destra, con l’occasione, invitano i loro coetanei studenti medi e universitari a  recarsi a votare per il Referendum Costituzionale.

Scegliere “NO ” per impedire la modifica della Costituzione Italiana lasciataci dai padri della Repubblica.

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