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Inaugurato oltre vent’anni fa e mai entrato in funzione. Costato diversi milioni di euro a fronte di finanziamenti presso la Cassa depositi e Prestiti, da parte della Amm.ne Comunale. Sarebbe dovuto diventare il più grande mattatoio autorizzato (e con classificazione Comunitaria) della Regione Campania. Decine di posti di lavoro e centinaia quelli per l’indotto. Ora quest’area di circa 23.000 mq è ridotta nello stato che potete vedere dalle immagini allegate. Ratti giganti, serpi, ogni tipo di insetto vi trova habitat naturale. Va da sé che qualcuno ha ben pensato di rifarsi gli infissi di casa sradicandoli dal bene pubblico. Di chi siano le colpe è inutile parlare, ma ci sono, sono evidenti, in bella mostra e a pagarne le conseguenze, sopratutto economiche, è sempre il cittadino casertano.

E pensare poi, che in questa struttura, la Prefettura di Caserta, vorrebbe insediare anche la tendopoli per il nuovo ulteriore nucleo di immigrati di imminente arrivo in provincia di Caserta. Non crediamo sia una sistemazione degna per un essere umano, ed in più vicinissima alla discarica di Lo Uttaro. (leggi articolo de Il Mattino)

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